Lorenzo Franciosini, Gramatica spagnola e italiana



Breve raccolto d'alcune osservazioni tanto di verbi e dizioni semplici che hanno in Spagnolo diverse significazioni come d'alcune maniere di parlare che per esser proprie e particolari della lingua non si possono così facilmente soggettar a precetti nè a regole generali(489)

Della particola des

 

Della particola des.

La particola des si trova sempre in composizione e significa contrarietà o privazione come la particola dis in Italiano e così si dice deshonra, dishonore; desdicha, disdetta, disgrazia; desecho, disfatto; desonesto, dishonesto; desarmado, ecc., disarmato, ecc.(48901)

 

Re è particola inseparabile, e contraria alla particola des.

Re è particola inseparabile o di contraria significazione dalla particola dis, poiche aumenta e raddoppia la cosa; come hazèr, rehazèr, fare, rifare; mirar, remirar, guardare, riguardare; Yò la he mirado |261| y aun remiràdo muchas vezes. Io l'hò guardata e anco riguardata molte volte.(48902)

S'usano alle volte in Spagnolo alcune dizioni con questi verbi andar, estar, ponèr, dormir e simili, come En cuerpo, en piernas, en carnes o en cueros, le quali meritano più tosto nome d'avverbij che di preposizioni e si usano così: Yo estoy en cuerpo. Io stò senza ferraiuolo, cioè in giubbone e senza altro vestimento attorno; Vos estàis(491) en piernas.(49101) Voi state ritto, cioè senza sedère; Pusose en carnes o en cueros. Si spogliò ignudo, cioè Si cavò infino alla camicia; Duerme en cueros. Dorme ignudo, cioè senza camicia nè altro indosso.

 

Della parola o dizione hidepùta

 

Della dizione hideputa.
Hideputa detto hironicamente come si dichiari in Italiano.

Si servono gli Spagnoli della voce hideputa per una certa maniera d'esclamazione e maraviglia e in occasione di burlarsi d'una persona, comparandola hironicamente con un'altra alla quale veramente doverebbe'esser simile se non si dicesse per burla, come

O hideputa y que Roldan para hazèr fieros?(492)Guardate digrazia che Orlando o che Marte da far bravate e da minacciare?
O hideputa y que Nembrot, que Magno Alexandro?Guardate un pò di grazia che Nembròtte, che Alessandro Magno?
O hideputa y que hombre eres?O cagnerìna che galant'homo tu sei?(493)
O hideputa y que consejero nos es venido?O che buon consigliere ci è venuto alle mani eh?
O hideputa quien le creyesse?O tristo chi gli credesse eh?
O hideputa y quièn no te conosciesse?(49401)O chi non ti conoscesse eh? e altrimenti si potrebbe dire: Oh il gran ribaldo, chi sarebbe colui che gli prestasse fede eh?

 

Hideputa detto in collera come s'intenda in Italiano.

Quando poi la parola hideputa è detta in collera all'hora si piglia in mala parte e ordinariamente si pone con l'imperativo del verbo andar e con la preposizione para, così: Andàd para vellaco, para hideputa, significa: Levatimi dinanzi furbaccio, figlio d'una puttana; dichiaro la parola andad per tu perche in Spagnolo tanto suona vos quanto tu in Italiano.

 

Andàd in Castigliano consuona come tu in Toscano. Andad para ruyn, perro, ecc., e non por ruyn, ecc.
Hideputa si dice in luogo de hijo deputa, come hidàlgo(496) in vece di hijo d'algo per figura sincope.

Andad para ruyn, perro, moro, iudìo, herège, ladron. Levatimi dinanzi, o và via manigoldo, cane, moro, giudeo, ladrone; e non si proferisce interamente hijo de puta per figura sincope, come ne anco questa parola hidàlgo in luogo di hijodalgo.(495)

 

Della voce hidàlgo

Hidalgo che cosa significhi in Italiano.

La voce hidàlgo significa propriamente cittadino o persona ben nata e capace d'alcuni honori e privilegij del suo paese, e non ostante che molti voglion dire che significhi gentilhomo,(498) con tutto ciò m'è parso nella traduzione di Don Chisciotte(499) dargli per interpretazione adequata e conveniente nome di cittadino; (ò si dica nel titolo di tal libro, propria o hironicamente) e non di gentilhomo, essendoci molta differenza dall'uno all'altro, come si può chiaramente vedere nella Quarta Parte del medesimo Don Chisciotte, in un capo verso che comincia: Ay en esta Andaluzìa, dove venti o trenta versi abbasso si trova il disinganno di quelli che dicono hidalgo non significar altro che gentilhomo. Ma chi desidera di sapere in quanti modi si può in Spagnolo chiamare hidalgo legga il mio Vocabolario.(500)

 

Della voce Mercèd

 

Della voce Mercèd.

La voce Mercèd significa propriamente grazia, favore e cortesia. Della voce Mercèd se ne servono comunemente gli Spagnoli in luogo di cortesia e la scrivono nel numero singulare, così: V. M., cioè Vuestra Mercèd, se bene corrottamente si dice Vostèd, come a noi(50101) Vossignoria in luogo di Vostra Signoria, e nel numero del più dicono vuestras mercèdes e scrivono così: Vs. Ms. e pronunziano Vostèdes.

Quando la voce Merced(501) significa grazia o favore si usa così dalli Spagnoli V. M.. me la haga desto, ecc., V. S. mi faccia grazia o favore di questo; di maniera che la serve in luogo di Mercèd, La de V. M. recebì, ma quì s'intende carta, e vale Hò ricevuto la lettera di V. S.; dicono ancora, Beso las manos de V. M. e si risponde E yò las de V. M.

 

Vuestra Mercèd attribuendosi a cosa masculina si accorderà con essa.

Come parlando con huomo si dirà V. M.. sea bien venido, e non bien venìda.

Avvertiscasi che trattandosi con huomo se bene(502) Mercèd è di genere feminino con tutto ciò non diranno V. M. sea bien venìda ma bien venìdo; e con femmina(503) bien venida. E nel numero del più, Vuestras Mercedes sean bien venidos o bien venidas, secondo il sesso delle persone; e così ancora dando a una persona di V. S. di Vostra Eccellenza, di Vostra Altezza, di Vostra Maestà, di Vostra Santità e simili, concordano l'addiettivo che segue col genere della persona alla quale parlano o scrivono, cioè se è huomo col genere masculino, se donna col feminino, così:

V. M. V. Señoria. V. Excelenzia. V. Alteza. V. Magestad. V. Santidad sea bien venìdo, e non diranno mai bien venida o bien hallada e simili.

Parlandosi o scrivendosi di due cose di genere differente il masculino precede come fulano tiene un esclavo y una esclava muy buenos.

Quando ragionando o scrivendo s'haverà a nominare due cose che l'una sia masculina e l'altra feminina, la masculina sempre precederà, come Sean Vuestras Mercedes bien venìdos e così anco dicendo: Fulano tiene un esclavo y una esclava muy buenos. E scrivendo o parlando a due huomini si dirà: Vuestras Mercedes son buenos(505) e a due donne Vuestras Mercedes son buenas.(50501)

Come si pronunzi corrottamente dalli Spagnoli la voce Vuestra Mercèd.

E se bene si doverebbe propriamente pronunziare Vuestra Mercèd, con tutto ciò pare che molti o la maggior parte delli Spagnoli non la profferischino con t e v, ma Vuessa con dua ss e allevolte(506) ancora per vezzo o per vizio, ragionando la dicono così abbreviata che più tosto si sente Vuessanzèd che Vuestra o Vuessa Mercèd; e così ancora nel numero plurale Vuessanzèdes. Altri poi fuor d'ogni dovere la dicono in quest'altro modo: Vuessanzè o Vuessanstè nel numero del meno e Vuessanzedes o Vuestansedes nel numero del più, ma dicono corrente e comunemente nel numero singulare Vostèd e nel plurale Vostèdes.

 

 

De' nomi fulano o hulano e çutàno

 

De' nomi fulano o hulano e çutàno.
Fulano e fulana non s'usano in numero plurale.
Mai si comincia per çutàno come ne anche in Italiano per il quale.

Questi dua nomi Castigliani fulano o hulàno(508) e çutàno,(509) fulana o hulana e çutana consuonano propriamente a quelli che noi diciamo in Toscano, il tale, il quale, la tale, la quale, che anche in Latino si dice, (volendo parlar d'huomo) Titius e Mevius e in Spagnolo si dice Fulano o hulano es hombre de bien. Il tale è huomo da bene; Fulana o hulana es hermòsa. La tale è bella, e ordinariamente non s'usano mai nel numero del più, perciocchè non saria(510) ben detto fulanos e fulanas, si come anco sarebbe mal fatto se si cominciasse per çutano, il che anco a noi consuona male, non solendo mai cominciare per il quale.(51001)

 

 

D'alcune comparazioni proprie della lingua Spagnola

 

Comparazioni proprie della lingua Spagnola.

Nella lingua Spagnola come anco in molt'altre s'usano le comparazioni, le quali sono di diverse sorti, perciocchè altre servono alla dimostrazione e affermazione e altre all'interrogazione e negazione.(51002)

 

 

Esempi di quelle di dimostrazione e affermazione

 

Es mas blanco o blanca que la niève.(51003)È più bianco o bianca della neve.
Es mas negro o negra que la pez.È più nero o nera della pèce.
Es mas pegajòso que la liga.(511)È più appiccicaticcio della pània.
Es mas amargo o amarga que la hièl.E più amaro o amara del fiele.
Es mal dulce que la miel.È più dolce del mèle.
Es mas duro que un diamante.È più duro d'un diamante.
Es mas bravo que un leon.È più feroce d'un leone.
Es mas manso que una ovèja.È più piacevole d'una pecora.
Es mas asqueroso que los ojos de medico.È più schifo che gl'occhi(513) d'un medico.

 

 

Dell'interrogazione

Comparazioni interroganti.

 

Torna en ti que harìa mas un falto de juycio?(514)Ritorna in te che farebbe egli più uno che fusse privo di giudizio?
Que harìa mas un hombre idiota, un loco?Che farebb'egli più un'idiota, un pazzo?
|266| Que mayor locura puede avèr en el mundo?Che pazzìa si può egli trovar maggiore al mondo?
Que harìa mas un falto de experiencia y de todo consejo?Che farebb'egli più uno che fusse privo d'esperienza, e d'ogni consiglio?
Que harìa mas uno que huvièsse nacìdo entre las bestias fieras?Che farebb'egli più uno che fusse nato tra le bestie salvatiche?
Que harìa mas un Ciceròn, un Virgilio, un Aristoteles?Che farebb'egli più un Cicerone, un Vergilio, un Aristotele?
De donde mas ser me puede venir en el mundo que deste vuestro favor?Che cosa al mondo mi può arrecar più vtile che questo vostro favore?
De donde mas fama, mas prosperidad, mayor riqueça?Da che cosa maggior fama, maggior prosperità, maggior ricchezza, mi può risultare?
De donde mas bien, mas salud, mas honra, mas gravedad?Da che cosa, più bene, più salute, più honore, più gravità?
Ay en el mundo mas desdichado hombre que yò? Nò por cierto.(516)Si trov'egli al mondo, è egli al mondo huomo più sfortunato di me? Nò certo.
Ay mas afligìdo hombre que yò?Ci è egli huomo più abbattuto e afflitto di me?
Ay hombre que mas le pese el bivir? Nò cierto.Ci è egli huomo a chi più rincresca il viver che a me? Nò certo.
Ay hombres mas dichosos y favorecidos que los truhanes, alcahuètes, y lisongèros? Nò cierto.Chi è quell'huomo che sia più venturoso e favorito de' buffoni, rufiani, e adulatori? Nissuno certo. |267|
Vengo tan cargado de buenas nuevas como el abeja viene a la colmèna en tiempo de mucha flor.Vengo sì carico di buone novelle come và la pecchia o l'ape alla casseta in tempo di molti fiori.
Vengo tan contento como Roldan en ganar su espada.Vengo sì contento contento com'Orlando in guadagnar la sua spada.
Es blanco como un armiño.(517)E bianco com'un armellino.
Es como hecho de perlas.Par fatto propriamente di perle.
Es como el perro del hortelano que no come las berças, ni las dexa comer a los otros.E com'il cane dell'ortolano che non mangia il cavolo, nè lo lascia mangiare a gl'altri.
Es como unto de mona que no es bueno para nada.E come il grasso della bertuccia che non è buono a niente.
Es como la gallina que escarvando halla el cuchillo con que la deguellan.E come la gallina che razzolando trova il coltello col qual poi la scannano.
Es como el conèjo que huyendo del perro cayò en el laço.E come il coniglio che fuggendo il cane o dal cane dette nella rete.(518)

 

 

Modo per significare cose impossibili e inutili

 

Esaggerazione di cose impossibili e inutili.

Es como dar con el puño en el cielo.È come dare con un pugno in Cielo.
Es como dar bozes en desierto.(519)È come predicare al deserto.
Es como cogèr agua en cesto.È come raccorre l'acqua in un paniere e più correntemente diciamo, è come pestar l'acqua nel mortaio. |268|
Es como andar a caça sin perro.È come andar a caccia senza cane.
Es como querèr bolar sin alas.È come voler volare senz'ale.(51901)

 

 

Esempi per la negazione

 

Comparazioni negative.

Nò holgò tanto Antipatro con las saludes(520) escritas en la carta del grande Alexandro, quanto yò me holguè con la tuya. Ni tan grata fue al Senado la solercia del niño Papirio, quanto a mis ojos es su sobrada gracia y hermosura.Non si rallegrò tanto Antipatro de' baciamani che il Grande Alessandro gli mandò nella sua lettera, quant'io mi son pigliato gusto del tuo benestare. Nè sì cara fù al Senato la diligenza del fanciullo Papirio, quanto a miei occhi è la sua eccessiva grazia e bellezza.
No fue tan grande la mercèd que hizo el grande Alexandro al atheniense(521) Phocion ni la que hizo Caton a los Ciudadanos de Utica se yguàla con la que tu me as hecho(521).Non fù sì grande il favore che fece il Grande Alessandro all'ateniese Focione, nè quello di Catone verso i Cittadini d'Utica o di Biserta, si può comparare con questo che hò ricevuto da tè.(52101)

 

 

Esempio per significare la mediocre bellezza d'una donna

 

Fulana(522) no es tan hermòsa que mate, ni tan fea que espante. La tale non è si bella che faccia morire, nè si brutta che faccia paura.

 

Delle voci ayùso e abàxo

 

Ayùso(52201) e abaxo che significhino in Toscano.

Ayùso tanto significa come despuès, cioè fuora o doppo; De Diòs en ayùso yò le hize hombre. |269| Doppo Dio io lo feci o l'hò fatto huomo.

Abàxo significa quasi l'istesso, come Del Rey abàxo. Fuor del Rè; Mandeme pelear(524) con qualquier hombre del rey abaxo, que lo harè por tu servicio. Faccimi combattere con qualsivoglia persona, fuor che col rè, ch'io lo farò par farti servizio.(52400)

 

Della preposizione a bueltas(52401)

 

A bueltas che cosa significhi in Toscano.

A bueltas che pare che derìvi dal verbo bolvèr significa oltre o doppo, come A bueltas de otras cosas, diole una cadèna de mucho valor. Oltre all'altre cose li diede una collana di gran valùta; A bueltas del castigo muestrales amòr: Doppo il gastigo, cioè Quando si siano gastigati, mostragli amore.(52402)

 

Della particella cabo

 

Della parola cabo.

Cabo hà diverse significazioni,(5240201) come:

Al cabo de tres dias.Al capo di tre giorni o di lì a tre giorni.
Al cabo estoy, no me digas mas.Io t'hò già inteso, io hò compreso quello che tu vuoi dire, non mi dir più altro.
Estar muy al cabo.Esser ridotto al verde o a cattivi termini, cioè Ritrovarsi in povertà e gran miseria.
en mi cabo.nel mio luogo.
cabo de vela.capo o pezzo di candèla.
hermosa por el cabo.(52403)bella in estremo o al possibile.
Tomar las cosas por el cabo.Pigliar le cose e intenderle con ogni rigore, cioè Cavare (come si dice) il sottil dal sottile.
Llevar las cosas al cabo.(52404)Condurre a fine le cose.
Tenèr una materia tantos cabos.Haver una materia tanti capi o principij differenti.
Echàr alguna cosa a un cabo.Metter una cosa da banda.
Proseguir hasta ver el cabo.Seguitar una cosa sin tanto che se ne vegga il fine.
A cabo de rato vino.(525)Venne di lì a un buon pezzo.
cabo de esquadra.(52501)Caporale. |270|
Dar cabo.E termine da marinari e significa porgere qualche fine per attaccare il vascello.
al cabo y a la postre.finalmente; al fin delle fine.(526)

 

Della parola cargo

 

Cargo, quello che in Toscano significhi.

Cargo significa propriamente carico, offizio e peso e si piglia talvolta per obligo:

Ser en cargo a alguno de alguna cosa.(527)Esser'obligato a uno d'una cosa.
a mi cargo.sopra di me; sopra le mie spalle.
Huèlgome que os àyan dado tan buen cargo.Mi rallegro hò caro che v'habbino dato sì buon carico.
Tomar algo a su cargo.Pigliar qualche cosa sopra di se, cioè Pigliarne il pensiero o la cura.
Hazèr cargo a alguno de alguna cosa.Dar la colpa o incolpare uno d'una cosa; dire che uno sia obligato d'una cosa.

 

Della particola de

 

Della particola de.

La particola de(52701) si trova talvolta usata fuor della sua significazione e significa per, come:

 

Tirar de la capa.Tirare per il ferraiuolo o per la cappa.
Assìr de los braços.Acchiappare per le braccia.
Llevar de la mano.Menar per la mano.
Vuestra carta ni se puede condenar de rancia ni aùn loar de frescaLa vostra lettera non si può biasimare di stantìa, cioè per essere stantìa o rancida, nè lodare p[er] esser fresca.

 

De nadie e ninguno

 

De nadie e ninguno.
Nadie sempre s'attribuisce assolutamente a persone.

La differenza che è tra nadie e ninguno non è altra, al parer mio, senonche nadie sempre s'attribuisce assolutamente a persone e ninguno a persone e ad altre cose. Yò no hago mal a nadie. Io non fò male a nissuno.(528)Quien esta aỳ? Chi è lì? Chi è quivi? No ay nadie. Non vi è o ci è nissuno; Obra de uno, obra de ninguno. Opera d'uno, opera di nissuno. |271| Ningun hombre, ninguna muger. Nissun'huomo, nissuna donna.(52801)

 

Della particella nos e sua significazione

 

Nos quando e come s'usi in Castigliano e ciò che significhi in Toscano.
Nos si dice da Principi e persone di suprema autorità.

La parola o particola nos ogni volta che in Spagnolo si trova concordata col verbo nell'istesso numero e persona sempre significa noi, ma in una persona sola e ciò è usato usato solamente da Principi e da persone di suprema autorità, come: Nos Don Ferdinando, Granduque de Toscana mandamos, ecc., che anche noi diciamo in Italiano. Noi Don Ferdinando Granduca di Toscana comandiamo, ecc.

 

Eccezione di nos. Nos co' verbi che nell'infinitivo determinino se significa ci.

Ma quando la particola nos sarà affissa a verbo che habbia nell'infinitivo la desinenza in se, come holgarse, verse, ecc., in tal caso significherà ci, come Nos holgamos mucho con vuestra carta. Noi ci siamo rallegrati assai della vostra lettera; Nos vìmos entonces en grande aprièto. Noi ci vedemmo all'hora a cattivi termini.

 

Nos quando serva di dativo o d'accusativo che a noi si dice ci.

Quando la detta particola nos non sarà accordata col verbo all'hora significherà sempre ci e servirà in luogo di dativo o d'accusativo, secondo che richiederà il verbo colqual(52802) s'accompagna. In luogo di dativo, così: Si hiziessemos lo que nos dize el Predicador fuèramos buenos Christianos. Se noi facessimo quello che ci dice il Predicatore, saremmo buoni Christiani. In luogo d'accusativo, come No nos a visto nadie. Non ci hà visto nissuno, cioè Nissuno hà visto noi.

 

Della particola os

 

Della particola os. Os serve in Castigliano in luogo di dativo |272| o d'accusativo e sempre a noi consuona vi.

La particola os sempre o anteposta o posposta al verbo significa vi, e serve in luogo di dativo o d'accusativo secondo la necessità del verbo che la richiede. Di dativo, così: Os he dicho mil vezes que. Io v'hò detto, cioè a voi mille volte che; d'accusativo, come: Guardaos del Diablo. Guardatevi dal Diavolo.

 

Della particola rato

 

Della particola rato. Rato s'attribuisce propriamente al tempo che in Toscano diciamo un pezzo o un poco.

Ràto(529) è propriamente avverbio e s'attribuisce al tempo, come Quiero tañer y luego passear un rato. Io voglio sonare e poi passeggiare un poco; Le aguardè un rato y nunca vino. L'aspettai un pezzo e mai venne.

 

Rato si dice talvolta di cose che non significano tempo. Buen rato de alguna cosa. Assai bene d'una cosa, cioè abbondantemente.

Rato s'attribuisce ancora in Spagnolo ad altre cose che non sono tempo, come Del vino le dì buen rato. Del vino gliene diedi assai bene, cioè in buona quantità e con abbondanza.

 

Distinzione e esempi delle particole por e para

 

Differenza di por e para.

Queste due particole por e para usandosi alle volte dalli Spagnoli confusamente si rende alli stranieri l'uso e l'intelligenza di esse molto difficile o almeno oscure, con tutto ciò [dirò qualcosa] perche si sappia la forza e la proprietà loro.

Por in Castigliano e come in Toscano per. Porque come a noi perche.

Avvertiscasi che por significa in Castigliano quello che in Toscano per, come Por mi vida. Per vita mia; Por aquì passò vuestro hermano. per di quì o di quì passò il vostro fratello; Porque no vais a Missa? Perche non andate voi alla Messa? e per il contrario: Paraque hazeis esso? Perche, cioè A che fine fate voi questo? Que haze vuestro hijo en Salamanca? Estudia. Paraque? Para graduarse. Che fà il vostro figliuolo in Salamanca? Studia. Perche? o a che fine? Per addottorarsi.

 

Confusione di por e para.

|273| Ma queste regole hanno più eccezioni e queste particole por e para hanno diversi significati e alle volte si usa l'una per l'altra, e quì è bisogno di gran giudizio, ma conforme al poco mio si potrebbe fare la distinzione, che si fà in Latino tra per e pro dicendo che para ha forza di pro ut e ad, e por hà forza di per e Propter.(52901)

 

Por significa la causa efficiente e finale.

La particola por significa la causa efficiente e finale, come Lo que por mi persona yò no pudière acabàr, tentarè de hazerlo por otro. Quello che da per me stesso non potrò conseguire lo procurerò per via e per mezzo d'altri; Por sus damas se acuchillan los galanes. Per le loro dame fanno quistione gl'innamorati; Hàn venìdo por mi. Son venuti per me. Si dice ancora: Voy por vino, voy por agua. Vò per del vino, vò per dell'acqua, ma tali modi di dire non fanno hora a nostro proposito. Por amor de Diòs. Per amor d'Iddio. Yò muero por ti. Io muoio per te.

 

Por quando significa la causa finale.

Por in quanto significa la causa finale si usa così:

Aùn està por nacèr quien lo haga.Gl'hà ancora a nascere chi lo faccia.
Y esto me quedàva por oyr?Questo mi restava a udire?, cioè ci era ancor questo ch'io non havev'udìto?
Aun està por hazèr.S'hà ancora a fare.
Yò voy al estudio por obedecèr a mi padre.Io vò allo studio per obbedire a mio Padre.

 

Yò voy al estudio para graduarme. Io vò allo studio o a studio per addottorarmi, ma qui [Yò voy al estudio para graduarme] la particola para serve tanto come per e anche ad effetto e accioche io mi faccia dottore.

Lo que yò os digo, os lo digo por lo que os conviene.Quello ch'io vi dico ve lo dico per util vostro o acciò v'emendiate. |274|
Lo que yò hize lo hize por vos.Quello ch'io feci lo feci per voi, cioè per amor vostro, per vostro rispetto.
Que si vos non fuerades no lo hizièra.Che se non foste stato voi non l'haverei fatto.

Lo que trabaja el padre es para sus hijos. Quanto stenta e travaglia il padre tutto è a benefizio de' suoi figliuoli; Lo que yò hize lo hize para vos. Quello ch'io feci lo feci per voi, cioè per util vostro, per vostro benefizio, per amor vostro; di maniera che anco nella particola para, in questi sensi, si conosce l'effetto e il fine della cosa:

Para quien es esto?Per chi è questo?
Es para miE per me.
El daño serà para mi y el provecho para tiIl danno sarà per me e l'utile per te.
Yò trabajo por vos.Io stento e m'affatico per voi, cioè voi ne sete cagione
Yò trabajo para vos.Io stento per voi, cioè per ben vostro, per vostro benefizio

 

Yò trabajo por vos o para vos come si distinguino in Toscano. Esto sea para vos, e non si dirà por vos.

Queste parole, cioè Yò trabajo por vos, le dirà uno ad un'altro, in collera, cioè Io stento per voi, voi ne sete cagione, di questo mio travaglio. È ben vero, che alle volte, pur si dice Yò trabajo por vos. Io stento a nome vostro, per parte vostra, e simili; Esto sea para vos. Questo sia per voi, cioè Sia vostro, ma non si dirà Esto sea por vos, ma si bene. Esto yò lo hago por vos, cioè per causa vostra, per amor vostro.

 

Altra confusione di por e para. Estoy por casarme o estoy para casarme,(52902) come si distinguino.

Ma è d'avvertire che alle volte por e para si confondono e mettonsi l'un per l'altro, come Yò sirvo por medrar e Yò sirvo para medrar; che così l'uno come l'altro vuol dire Io servo per acquìstare o per passare avanti; Yò estoy por acasarme e Yò estoy para casarme, che tutto vuol dire, Io stò per pigliar moglie. Ma qui è d'avvertire una bella cosa che il |275| primo vuol dire Io stò per pigliar moglie, cioè io mi risolvo a pigliar moglie e il secondo vuol dire Io sono in età da pigliar moglie o in tempo d'ammogliarmi.

 

Por e para in alcuni luoghi non si confondono.

E così quì si vede manifestamente l'effetto della particola para, ma in alcuni non si confondono, perciocchè chi volesse dire Io vò male a Francesco per la sua cattiva lingua e dicesse Yò quiero mal a Francisco para su mala lengua, direbbe male, dicendosi ordinariamente e con eleganza Yò quiero mal a Francisco por su mala lengua. E chi volesse dire, Io temo d'incontrarmi co' miei nimici e per questo non voglio uscir fuora, e dicesse Yò he miedo de toparme(530) con mis enemigos y para esto no quiero salìr, farebbe un grave errore, perche così bisogna dire: Yò he miedo de toparme con mis enemigos y por esto no quiero salìr. Dicesi ancora, Yò me embarco para España, cioè Io m'io m'imbarco per Spagna, cioè per andare o con fine d'andare alla volta di Spagna. Ma all'incontro si dice Yò passè por Francia, ma non si dirà Yò passè para Francia. Dicesi anche, Para donde partis? Per dove partite? Risponde colui: Para Florencia. Per Fiorenza, cioè Per andare a Fiorenza. Dirà quell'altro: Y por donde vais? Per donde andate voi, cioè per quale strada o che cammino fate voi? E non dirà: Para donde?

Por presto que vaya yrà tarde e non si dirà para presto que, ecc.

Si usa anco la particola para in quest'altro modo: Andais tan galan que para enamorado es mucho. Voi andate tanto fu l'amorosa vita, cioè sì ben vestito e fate tanto il bello che per uno innamorato è troppo; ma quì non si potrebbe dire Que por enamorado es mucho; e così anche non si potrebbe dire por in quest'altro senso: Para de presto |276| no podrà escrivir mejor, che vuol dire Per haver fatto presto non poteva scriver meglio; ma non si potrebbe dire Por de presto, ma si dice bene Por presto que vaya yrà tarde. Per presto ch'è vadia irà tardi, e non si dirà Para presto que vaya.(531) E questo basti per chiarezza dell'oscurità che alle volte apporta l'uso di por e para rimettendomi sempre a ogni migliore e più fondato parere.

 

Della particola mejor

 

Della particola mejor.
Mejor ha per contrario e correlativo pèor.(53101) Mejor os ayude Diòs, Mejor le quemen que dize verdad, come si dichiarino in Toscano.

La particola mejor è avverbio del comparativo e hà per suo contrario e correlativo peòr, e propriamente significa meglio o migliore, ma alle volte abbraccia la significazione d'altre cose, fuor della sua proprietà e natura, come Mejor le quemen que dize verdàd. Tanto havess'egli fiato quanto ch'ei dice il vero; Mejor os ayùde Diòs que esto es verdad. Tanto havessi voi mai male quanto che questo è vero, sono modi di dire hironici e quasi in gergo.

 

Mucho si pone con con mejòr e peòr.

Mejor, peòr son capaci dell'avverbio mucho, come Fulano està oy mucho mejòr o peòr. Il tale stà hoggi meglio o peggio.

 

Mejor es, ygual es,(532) mas vale tutti significano è meglio.

Mejor es, yguàl es, mas vale, tutti significano è meglio, come Mas vale savèr que tener. È meglio sapere che havere, ma bisogna in questo dar licenzia perche sia creduto.

 

Della voce recàdo o recàudo

 

Della voce recàdo.

Recàdo o recàudo(534) significa propriamente tutto quello che è necessario per far una cosa, come No tengo recàdo para escrivir,(535) para comèr, ecc., Io non hò da scrivere, da mangiare, ecc., cioè mi manca quello che è necessario per scrivere o per mangiare; |277| recàudo alle volte significa imbasciata, come Fulana me a embiado un recaudo por fulano. La tale m'hà fatto fare un'imbasciata per il tale.

Si distende ancora a questo significato hironico: Buen recàdo o buen aliño tenèmos. Noi siamo conci, noi stiamo freschi, e simili.(53501) Recaudar, riscuotere, ricuperare; Dar recaudo o recàdo a las cavalgaduras. Dar alle bestie o alle cavalcature da mangiare, cioè Dargli la lor prebenda. Recàudo significa finalmente quello che noi diciamo ricàpito.

 

Della voce corto

 

Della voce corto. Cortar alguna lengua, come s'interpreti in Toscano.

Corto può esser presente dell'indicativo del verbo cortar e significa tagliare e attribuendosi al parlare delle lingue significa parlarle e pronunziarle perfettamente come i naturali di esse, come El Señor Don Cosme Riccardi corta bien la lengua Francesa. Il Signor Don Cosimo Riccardi parla e pronunzia perfettamente la lingua Franzesa.(536)

Corto quando è nome addiettivo significa diverse cose, come dappoco, vergognoso, timido, che si pèrita,(53601) misero, e che procede con poca creanza; corto significa ancora sbigottito, confuso e simili, come Esta mañana fui a tratar un negocio con el Señor Cardenal y quedè corto, me atajè. Stamattina andai a trattar un negozio col Signor Cardinale e mi persi d'animo, mi sbigottij, non seppi che mi dire e simili; e oltre a questi significati la parola corto significa ancora quello che noi diciamo zòtico, di poche parole, come, Fulano es corto de razònes como(538) Vizcayno. Il tale è di poche parole è huomo cupo, come un Viscaìno(539); e si dice ancora senza la parola razon, come: Es corto como Vizcayno, cioè Dice |278| poche parole o molte cose con poche parole, com'un Viscaìno; Andar corto en alguna cosa. Non saper procedere, essere o mostrarsi misero e di poca creanza in fare o in dire una cosa, non haver animo, avvilirsi, haver mostrato l'animo poco generoso e simili.(53901)

 

Del verbo alçàr

 

Del verbo alçàr.

Alçàr(540) significa propriamente raccorre o alzare una cosa caduta o che stà diacendo in terra; e in composizione d'altre cose hà diverse significazioni, come:

Alçarse con el Rèyno.Impadronirsi del Regno, cioè essendo d'altri, attribuirselo a se, come a padrone; e farsi chiamar Re e vero possessore di esso.
Alçarse a su mano.Disdirsi, abbandonar l'impresa quando gli piace e quando gli torna commodo.
Alçarse con toda la hazienda de alguno.Portar via tutta la robba d'uno e andarsene di questo in un'altro paese, godendosela come più gli piace.
Alçar el destierro a alguno.Levare il bando o il confino a uno, cioè rimetterlo e far che ei possa star liberamente alla sua patria.
Alçar por Rey.Fare o nominare uno Rè.
Alçar lo caydo.Raccorre o alzare quello che è caduto.
Alçar los ojosAlzare gl'occhi.
Alçar el real.Levare il campo o l'esercito d'un luogo.
Alçar el precio de las cosas.Accrescersi il prezzo delle cose, cioè Rincarare.
Alçar el edificio.Alzare l'edifizio o la fabbrica.
Alçarse la regla a la muger.Finirglisi a una donna la sua purga, cioè Cessargli il mestruo.(54001)

 

Del verbo allegàr

 

Del verbo allegar.

Allegàr significa accumulare, metter insieme, unire:(541)

Allegarse mucha gente.Ragunarsi o andar molta gente insieme.(54101)
Allegar dineros.Metter da canto, accumular danari. |279|
Allegarse a la lumbre.Accostarsi al fuoco.
Allegar o arribar al puerto.Arrivare o giugnere al porto.
Allegarse a la razon.Accostarsi alla ragione o al dovere.(54102)

 

Del verbo armar

 

Del verbo armar.

Armar significa armare, cioè Metter in ordine gente armata, tendere, innarcare, apparecchiare, come:

Armar una celàda.Armare agguati, insidie o imboscata.
Armar algun laço.Armare tendere o mettere un laccio.
Armar çancadilla.Armare o metter in ordine un gambetto, cioè un'impedimento da far cader uno; e piglia la metafora da lottatori, quando per far cadere il contrario gli attraversano una gamba per farlo cadere e riportano da tal caduta la lor vittoria.
Armar una ballestaInnarcare o armare una balestra.
Armar una cama.Rizzare o accomodare un letto.(54103)

 

Del verbo dexàr

 

Del verbo dexàr.

Dexàr(542) hà per sua propria significazione lasciare o abbandonare e congiunto con i pronomi me, te, se, vale lasciar andare, non trattar più d'una cosa, come:

 

Dèxate desso.Non trattar più di questo, lascia andar questa cosa.
Dexèmonos desso. Lasciamo andar questo, non trattiamo più di questo.
desso.Lasciamo andar questo, non trattiamo più di questo.

Dexàr tal volta significa, cessare, come:

Dexar de las manos.Deporre, lasciare, cessare dall'operazione.
Dexar a otro.Lasciare a un altro.

Dexar và alle volte congiunto con la particola de e l'infinitivo, come:

Dexar de hazèr, de dezir, ecc.Lasciar di fare, di dire, o vero, non fare, non dire.
No dexarè de hazer lo que V. M. me manda.Non mancherò di far quello che V. S. mi comanda.
Dexar el negocio para otro tiempo.|280| Lasciar il negozio un'altra volta, cioè Discorrere e trattarne in altra occasione.
Dexar memoria de si.Lasciar memoria di se.
Dexèmonos de fabulas.Lasciamo andar le favole.
Dexònos con dessèo de sì.(543)Ci lassò con desiderio di se, cioè di rivederlo.

 

Del verbo echàr

 

Del verbo echàr.

Echàr significa gettar via, buttare, mettere, germogliare, imporre, versare.(544)

significa gettar via, buttare, mettere, germogliare, imporre, versare.

Echar por el suelo.Gettare o buttar per terra.
Echar mano a la espada.Mettere o cacciar mano alla spada.
Echar tributo o alcavàla.Mettere o imporre tributo o gabella.
Echarse en la cama.Gettarsi o mettersi o entrar nel letto.
Echar a mal.Mandar male.
Echar agua.Gettare o buttar'acqua.
Echar a perdèr.Rovinare, guastare.

 

Echàr mènos, trovar di manco, cioè che una cosa manca, mancare, cioè Conoscere, che la privazion d'una cosa gl'è di necessità; come:

Y porque ya eran mas de las tres de la noche, aunque la Luna era tan clara, que no echavan menos el dia, cenaron de lo que en sus çurrònes los Pastores trahìan.(547)E perche erano già più di otto hore di notte, se ben la Luna era sì chiara che non conoscevano il mancamento del giorno, cioè Non gl'era di nissuno impedimento il non esser giorno; cenarono di quello che i Pastori ne' loro zaini havevano.

Si noti che il nostro computo dell'hore è differente da quello di Spagna e di molt'altre provincie dell'Europa.

Echar de ver.Accorgersi, avverdersi, vedere.
Echar rayzes.Mettere o far radici, cioè arradicarsi.
Echar pimpollos.Mandar fuora germogli, germogliare.
Echàr hàzia atràs.Gettare o buttare all'indietro.
Echar a fuera.(550)Gettar fuori, scacciare o mandar fuora.
Echar agua en el vino.Metter acqua nel vino.
Echar de si.Scacciar da sè.
Echar mano de alguno.Servirsi d'uno.

 

Armar significa armare, cioè metter in ordine gente armata, tendere, innarcare, apparecchiare, come:

Echar |281| mano de lo mejor.Metter mano al meglio, cioè pigliare e servirsi della cosa migliore.
Echar los arboles.Germogliare gl'alberi.
Echarse con alguna muger.Mettersi a dormire con una donna, colcarsi con una donna.
Echar por otro camino.Voltare o andare per un'altra strada.
Echar suertes.Gettar le sorti.
Echarse pullas.Dirsi de' detti mordaci e pungenti.
Echar de la gloriòsa.Millantarsi, far delle spampanate, come si suol dire, mostrar d'essere stato un Marte.(55001)
Echar fama.Sparger fama nome o voce.
Echar alguna cosa a palacio.Gettarsi una cosa dietro alle spalle, cioè Non ne far conto e stima.
Echar vando.Mandar bando, publicare.
Echar el sello en algun negocio.Mettere il sigillo, cioè Conchiudere un negozio.
Echarse a dormir.Mettersi a dormire.
Echar a burlas.Pigliare una cosa in burla.
Echar por alto.(551)Scordarsi, non far conto o stima d'una cosa. Gettarsi dietro alle spalle.
Echar a cuestas.Gettare o mettere addosso.
Echar renuevos.Mandar fuori rampolli o germogli.
Echar a perdèr.Rovinare. Guastare.
Echar en remòjo.Mètter in mollo, e si dice di cose dure, acciò s'intenerischino.
Echar suelas a los çapatos.Metter le suole alle scarpe.(552)
Echar en olvìdo.Mettere in dimenticanza. Scordarsi, dimenticarsi.
Echar a mano derecha o a mano izquièrda.Voltare o pigliar la strada a man dritta o manca.
Echar las cabras a otro.Dar la colpa ad un'altro.
Echar olòr.Gettare o spirare odore.
Echar la calça.Mettere un contrassegno, come fanno le donne alle galline per conoscerle.
Echar rumbo.Fare spampanate o andar facendo il bello e principe.
Echar de casa.|282| Mandar via o scacciar di casa.
Echar en un rincòn.Mettere in un canto, cioè Scordarsi e non far conto.
Echarse el xarro a pechos.Attaccar bocca al boccale e bere a sodo.

 

Del verbo paràr

 

Del verbo parar.

Paràr significa fermare, cioè Non andar più oltre e altre volte hà diversi significati, come:(553)

Parar mientes.Avvertire, por mente, considerare.
Tu que mientes, lo que dizes para mientes.Tu che menti, cioè che dici bugie, avvertisci a quello che dici, perche (come dice un proverbio Latino) Mendacem, memorem esse oportet. Al bugiardo bisogna haver buona memoria.
En que ha de parar esto?Che fine hà d'haver questo? Dov'hà parar questo?
Mira y veras que tal le pàran.Guarda e vedrai come lo conciano, cioè che mal trattamento gli fanno.
Dexame entre manos aquèl asnejonazo y veràs qual se lo paro.Lasciami nelle mani quell'asinonaccio e vedrai com'io te lo concio.

 

Pararse, talvolta significa diventare o divenire:

Pararse colorado, amarillo etc.Diventar rosso, giallo ecc.
Parose buèno.Divenne buóno.
Cavallo de buena para.(55301)Cavallo che para bene.
Parar en malo.Haver una cosa cattivo fine, o successo.
Parar en el juégo.Parare o mètter nel giuoco.
No parar de dar bozes.Non cessar di gridare.
Pàra cochero.Ferma cochièro.
Pararse de golpe.Fermasi in un subito.
Estar paràdo.Star fermo, cioè non camminare.

 

 

Del verbo passàr

 

Del verbo passàr.

Passàr tanto suona in Spagnolo com'in Italiano, cioè passare, ma si dice talvolta in Castigliano in questi sensi:(554)

 

Passar por la imaginacion o por el pensamiento.|283| Passar per l'immaginazione o per il pensiero, cioè immaginarsi e pensare.
Nunca tal me passò por la imaginacion.Mai tal cosa m'è passata per l'immaginazione, cioè Giammai hò pensato a una tal cosa.
Passar de claro en claro.Passar da parte a parte.
Passar las noches de claro en claro y los dias de turbio en turbio.Allegoricamente significa far della notte giorno e del giorno notte.
Passar la mano sobre el cerro.Accarezzare.
Passar por ello.Provare o esperimentare una cosa.
Passar assì el negocio.(556)La cosa stà così.
Passar el tiempo.Passare il tempo.
Passar por alto.(557)Scordarsi, gettarsi dietro alle spalle, non far conto, non intender o capire una cosa.
Passar de la otra parte.Passare dall'altra parte o banda.
Passar adelante.Passar'avanti, seguitar oltre.
Passarse a los enemigos.Andarsene da quella de' nimici. Andarsene dalla parte contraria.
Passar cerca o lexos.Passar vicino o lontano.
Passar la vida piè con bola.(55701)Vivere con misura, cioè non fare spese maggiori di quello che la borsa comporta.
Passar mucha necessidàd.Ritrovarsi in gran necessità, patire, stentare.
Passar.Si dice ancora nel giuoco della primiera, passare
Passar trabajos.Haver de' travagli.
Passarse el papèl.Sugare la carta, cioè Scrivendo passar l'inchiostro dall'altra banda.

 

Della differenzia del verbo pedìr o preguntàr

 

Che differenza c'è tra pedir e preguntar. Pedir significa chiedere e preguntar domandare.

Questi dua verbi significano domandare, ma con questa distinzione che pedìr propriamente vuol dire chiedere, cioè domandare perche gli sia dato e preguntar(558) domandare acciò gli sia detto, di maniera che l'istessa differenza che si fà tra questi |284| verbi in Latino si fà anche in Italiano. Pedìr celos. Domandar gelosia, cioè mostrare d'esser geloso o haver gelosia. Nella Diana di Giorgio di Monte Maggiore dice Y quantas vezes llorando hay lagrimas engañosas) pedìa celos de cosas, de que yò estava burlando?(560) E quante volte piangendo (ah lacrime ingannatrici) diceva o mostrava haver gelosia di cose delle quali io stava burlando?

Preguntar de alguna cosa.Domandar d'una cosa, acciò gli sia detta.
Preguntar por alguien.Domandar d'uno acciò gli sia insegnato o detto dov'egli è.

Proverbio.

Quien pregunta no yerra si la pregunta no es nècia.(561) Chi domanda non fà errore se però la domanda non è sciocca, cioè Non s'hà mai a domandar delle cose scioccamente e fuor di proposito.

 

 

Del verbo picàrse

 

Del verbo picarse

Picarse(562) si piglia e usa dalli Spagnoli in una significazione molto differente da quella che dènota(56201) semplicemente il verbo picar che vuol dire pùgnere, poiche:

Picarse de valiente.Significa Tenersi bravo, cioè Presumere d'esser spadaccino e un Marte, allacciarsela in cose di bravura.
Picarse de galan.Presumere d'esser bello, Tenersi d'esser innamorato.
Fulano se pica de trobadòr.Il tale fà del poeta; si presume d'esser poeta.
Picarse de musico, de letrado, ecc. che altrimenti in Castigliano si dice Tenèr puntas de musico, de letrado, ecc.Pregiarsi o tenersi d'esser musico, letterato o dottore, ecc.
Picarse en el juego.Pugnersi nel giuoco, cioè Lasciarsi tirare dalla perdita a giucar più.(56202)

Picarse significa similmente adirarsi e entrar in collera, come:

Antonio està picado por las palabras que le |285| dixo Iuan.Antonio è entrato in collera o stà risentito per le parole che disse Giovanni.
Yò me pico quando me llaman por otro nombre.Io m'adiro quando mi chiamano per altro nome.

 

Picàr similmente quando è attivo si usa così: Yò os prometo que le avèis picado con lo que le dixistes.(563) Io v'assicuro o vi dò parola che l'havete fatto entrare in collera con quello che gl'havete detto.

 

Del verbo quebràr

 

Del verbo quebrar.

Quebràr vuol dire rompere, spezzare, fracassare: Quebrar(564) un mercadèr. Fallire un mercante; Quebrar el enojo. Scaricare o sfogar la collera.

 

Del verbo sacàr

 

Del verbo sacar.

Sacàr vuol dire cavar fuora e trattandosi di cose liquide, vale attignere, come Sacar agua, vino, azèyte, ecc.,(565) Attigner acqua, vino, olio, ecc., se bene si dice ancora cavàre; ma il più proprio è attignere.

Sacar lo que està encubierto.Cavar fuora quello che stà coperto o nascosto.
Sacar a plaça.Cavare in publico, publicare.
Sacar a otro de algun lugar.Cavar uno d'un luogo.
Sacar a alguno de su parecèr.Cavar uno del suo parere, cioè Fargli mutar proposito con le ragioni addottegli.
Sacàr talvolta significa cognetturare, come Saquèlo por lo que dixistes.Io lo cognetturai o l'intesi per quello che voi diceste.
Sacar la verdad por fuerça.Cavar di bocca la verità per forza.
Sacar las manchas.Cavar le macchie.
Sacàr muèlas.Cavare i denti.
Sacar.Nel giuoco della pillotta significa battere o levare.
Sacar las manos de la faltriquèra.Cavar le mani della tasca.
Sacar fuerças de flaqueça.Cavar forze dalla debolezza, che proverbialmente diciamo, |286| Cavar della rapa sangue.
Sacar a luz.Mandare in luce, stampare.

 

Del verbo tomàr

 

Del verbo tomar.

Tomàr significa assolutamente pigliare o per amore o per forza.(566)

Tomar tiento o tino.Piglar la pratica. Cominciare a conoscere e a tastare il polso alle cose.
Tomar la boz a alguno.Pigliar lingua, cioè informarsi e procurar d'intendere; ed è frase usata da gli Historici, come
Tomole la boz que el Emperador estava muy cerca con su exercito.Pigliò lingua o intese che l'Imperadore era molto vicino col suo esercito.(567)
Ser de tomo alguna cosa.Esser una cosa di considerazione o di stima e momento
Tomar las de Villadiègo.(568)È frase furbesca o in gergo e significa battersela, còrsela, cioè Fuggir via.
Tomar prestado.Pigliare in presto.
Tomar por armas.Pigliar per forza d'arme.
Tomar a logro.Pigliare ad usura.
Tomar a traycion.Pigliare a tradimento, cioè Per via di tradimento e d'inganni.
Tomar obra a destajo.Pigliare un'opera o una fabbrica a còttimo.
Tomar a su cargo.Pigliar sopra di se, cioè Pigliarsi la cura e il fastidio d'una cosa.
Tomar a buena parte.Pigliare in buona parte.
Tomar mal alguna cosa.(569)Haver per male o dispiacergli una cosa.
Tomar con el hurto.Acchiappare o corre in fatto, cioè nell'istante che l'huomo commette il male.
Tomar en prendas.Pigliare in pegno.
Tomar a cuestas.Pigliare addosso, cioè sopra le spalle.
Tomarla con alguno.Pigliarla con uno, cioè Attaccar rissa e contesa con alcuno.

 

Del verbo votar e della voce voto o boto

 

Del verbo votar e voto.

Votar o botar significa far voto o giuramento, |287| dire il suo parere in consiglio che comunemente diciamo mandare a partito; Voto a Diòs, questo è un giuramento ordinario de' Spagnoli e significa il medesimo che Iuro a Diòs; Voto a dièz dicono per non dire a Diòs e s'intende Voto a diez diablos.(56901)

 

Del verbo hallàr

 

Del verbo hallar

Hallàr(570) significa propriamente trovare e talvolta s'usa hironicamente come:

Hallado lo avèis el comedor.Vi sò dir che l'havete trovato il mangiatore?
Hallado lo avèis el bevedor.Sò ch'havete trovato il bevitore o il beòne.
No me hallo de plazer y alegria.Io non mi sento da stare allegro e contento.
Darse por hallado.Darsi per trovato, cioè Scoprirsi, dichiararsi e far conto che si sia trovato.
No se halla en algun lugar.(571)Non star volentieri in un luogo.
El verano mas me hallo en Florencia que en Roma.La State stò più volentieri in Fiorenza che in Roma.
Bolvèd presto Señor que ya sin vos no me hallo.Queste son parole d'una innamorata; cioè Tornare presto Signore, ch'io non posso stare o viver più senza voi.

 

Que tal se halla o està è più elegante che dire Como se halla o està?

Dicono ancora per questo verbo Que tal se halla V. M. esta mañana? Come stà o si sente V. S. stamattina?, e si noti che gli Spagnoli usano molto volentieri questo modo di dire, cioè Que tal se halla? O que tal està? ed è più elegante che dire Como està V. M..? O qual estoy en este dia? Oh io mi sento pur male hoggi? Dicono ancora Fulano es hombre que con todos se halla. Il tale è un huomo che si sà accomodare alla condizion di tutti.

Dirà ancora uno Spagnolo a un altro: Como os và en essa tierra? Come la passate o come vi va ella in questo paese?, risponde colui: Yò no me |287| hallo en ella, che vuol significare Io non ci stò volentieri, Io non mi ci posso accomodare; Hallarse con dineros. Ritrovarsi danari accanto. Hallarse en blanco. Trovars'in bianco, cioè con le mani vote senz'haver effetuato cosa alcuna; Hallar lo perdìdo. Trovare quello che è stato perso.

 

Della differenzia che è tra yr, andar y llegarse

 

Proverbio. In che stano differenti yr, andar e llegarse. Llegarse significa minor lontananza che yr o andar.

Yr o andàr(572) significano parte più lontana che llegarse; imperocchè in Castigliano si dice Llegaos a casa de Francisco, Llegaos a la yglesia, ma non si dirà già Llegaos a Florencia, stando in Belmonte; e quando il verbo llegar significa andàre si declina così: yò me llego, tu te llegas, ecc., e non mai yò llego, tu llegas, ecc. Llegarse significa ancora accostarsi o appressarsi, Llegaos a la lumbre si teneìs frio. Accostatevi al fuoco se vi fà freddo; Llegate a los buenos y seràs uno dellos. Accostati a buoni e sarai tenuto come uno di essi.

 

 

FINE.